
La mia esperienza ai World Games come Chiropratica Sportiva
I Giochi Mondiali in Cina, Chengdu, sono ufficialmente terminati, e per me sono stati due settimane indimenticabili. È stata un’esperienza che mi ha arricchito sia dal punto di vista professionale che umano: ho avuto l’opportunità di lavorare come chiropratica dello sport con FICS (Federazione Internazionale di Chiropratica dello Sport), insieme a un team di 50 chiropratici provenienti da più di 10 Paesi, al fianco di 4.500 atleti di 110 nazioni.

Fistball, powerlifting, speed climbing e racquetball: al fianco degli atleti
Nei primi giorni mi sono dedicata agli atleti del fistball, imparando molto su questo sport e riuscendo a dare un contributo concreto al loro rendimento. Successivamente, ho avuto il privilegio di trattare atleti di powerlifting, speed climbing e racquetball.
In particolare, il powerlifting è stato particolarmente significativo: ho potuto rivedere atleti e ufficiali che avevo già incontrato due anni fa ai Campionati Mondiali di Malta. Ma soprattutto, ho avuto l’onore di trattare due atlete straordinarie che hanno stabilito nuovi record mondiali di stacco da terra nelle rispettive categorie di peso:
- Farhanna Farid, che ha sollevato 217,5 kg con un peso corporeo di soli 52 kg.
- Joy Nnamani, che ha stabilito un record di 240 kg nella categoria 63 kg.
Vedere da vicino la loro forza, determinazione e sorriso è stato davvero fonte di ispirazione, un’esperienza che non dimenticherò mai.


Farhanna Farid durante l’aggiustamento della colonna e Joy Nnamani dopo il suo trattamento.
Cosa accomuna atleti e persone comuni
Lavorando con sportivi di altissimo livello, ho visto da vicino quanto sia importante la salute del corpo. Gli atleti si presentano spesso con dolori legati al loro intenso allenamento: mal di schiena, mal di collo, piccoli o grandi infortuni. Ma la verità è che questi problemi non riguardano solo loro: fanno parte della vita quotidiana di molte persone.
Che si tratti di un atleta che solleva 200 kg o di una persona che lavora tante ore seduta alla scrivania, le dinamiche sono simili: il corpo chiede attenzione, prevenzione e cura.



L’organizzazione e i volontari
Un altro aspetto che mi ha colpito profondamente è stata l’organizzazione dell’evento: impeccabile. I volontari meritano un riconoscimento speciale: sempre disponibili, gentili, sorridenti e pronti ad aiutare. Hanno reso questa esperienza ancora più positiva.



Gratitudine e motivazione
Sono molto grata a FICS per avermi dato questa opportunità. Poter servire gli atleti con le mie mani, condividere momenti con colleghi da tutto il mondo e vivere un evento di questa portata è stato un vero onore.
Torno da Chengdu con tanta gratitudine, nuova motivazione e una convinzione ancora più forte: che la chiropratica dello sport sia un supporto fondamentale non solo per chi gareggia ai massimi livelli, ma anche per chiunque soffra di mal di schiena, mal di collo o infortuni nella vita di tutti i giorni.

Conclusione
I World Games sono finiti, ma le lezioni che porto a casa restano. Questa esperienza mi ha insegnato che con passione, collaborazione e dedizione possiamo davvero fare la differenza – per gli atleti e per tutte le persone che desiderano vivere senza dolore e con più energia.